Lo so, un blog non dovrebbe essere un botta e risposta tra post, ma ci ho pensato e ripensato ed ho deciso che quanto di meraviglioso scritto da mia sorella in questa dichiarazione, meritava una degna risposta.
Chi ci conosce bene lo sa, lo vede, lo percepisce....siamo sorelle, molto unite, ci amiamo, ce lo diciamo, ci diciamo anche ciò che sappiamo l'altra non vorrebbe sentirsi dire, ma a noi interessa all'una il bene dell'altra e se c' è da essere crude e dure, lo siamo senza freni, coscienti che il nostro bene reciproco, dopo un iniziale fastidio, ci farà capire il fine e l'utilità di certe affermazioni apparentemente difficili da digerire.
Entrambe sappiamo di essere state fondamentali l'una per l'altra in molte delle nostre scelte e questo ci dà sicurezza ed in certi casi anche più "leggerezza" nell'affrontare i tranelli che la vita ci propone entrando spesso a gamba tesa: sappiamo di poter contare l'una sull'altra!
Ho sentito le porte del mio cuore sbattere, chiudersi...sentivo il bisogno di fare respiri lunghi e ritmati. In un attimo mi si è affollato il cervello: mi domandavo e mi rispondevo da sola, ora vedevo tutto nero e dopo un secondo ero super ottimista, alternavo pensieri sentimentali a pensieri meramente pratici...
Solo in quei momenti capisci quanto la vita sia un bene prezioso, un diritto non acquisito, una certezza estremamente labile, una fortuna inestimabile!
È vero...finché non arriva una sentenza così fredda, "anaffettiva", gelida, a cui non si può replicare, non capisci quanta poca importanza hai dato fino a quel momento al dono più bello che tu abbia ricevuto...lo hai dato per scontato!
Per questo anche io ora vorrei dire GRAZIE:
Grazie Susy per aver insegnato a tutta la nostra famiglia che la vita va assaporata, gustata, apprezzata, valorizzata: ero una neo mamma quando tu hai iniziato a lottare e da lì ho capito che alle mie figlie sicuramente avrei insegnato a sorridere di tutto ciò che la vita avrebbe offerto loro. È un peccato sprecare il tempo per piagnistei inutili...e non è giusto nei confronti di chi motivi ne avrebbe da vendere!
Grazie Susy per averci insegnato che la bellezza non è solo quella esteriore... Sebbene tu sia riuscita a rimanere splendida nonostante gli effetti delle cure...i tuoi occhi hanno sempre sprizzato gioia, anche nei momenti di maggiore sofferenza, fisica e mentale!
Grazie Susy, per avermi, con questa tua esperienza, ricordato, anzi, rinfrescato (perchè non l'ho mai dimenticato), quanto il nostro bene sia grande, quanto noi siamo e saremo unite: correre da te per pochi minuti era spesso l'obiettivo della giornata, ma farlo con il sorriso e con assolutamente nessuna sensazione di sacrificio, ti fa rendere conto di quanto l'amore sia cosa grande davanti alle debolezze umane.
Grazie papà, per avere reso questa odissea più snella nella nostra quotidianità fatta di lavoro, corse, bambini.... Ma soprattutto grazie per aver avuto il ruolo più difficile che in genere hanno i familiari di chi si sottopone a queste cure: incassare i brutti colpi per primo, elaborarli e riportarli al resto della tribù cercando di renderli, per quanto possibile, leggermente meno fendenti!
Grazie mamma, per esserti buttata nel ruolo operativo di nonna a tempo pieno...solo così il resto della famiglia si è potuta occupare del lato più psicologico! Non c'è un unico modo per stare vicino a chi combatte queste guerre...ognuno ha il suo modo... importante è esserci e voler esserci e tu, ovviamente, ci sei stata!
Last but not least,
Grazie a Francesco per avermi permesso, occupandosi a qualsiasi ora della nostra piccolina (allora era una), di rendermi utile, per aver sopportato i miei giustificatissimi sbalzi di umore e per essere sempre il figlio maschio (insieme a Luca ovviamente) su cui la nostra famiglia può contare.
Ed ora una frase da tenere sempre presente del regista Carlo Mazzacurati:
"Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre"
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